sabato 16 ottobre 2010

Educazione in famiglia.

La difficoltà ad avere una capacità educativa in un mondo dove non si riesce bene a percepire quale sia il ruolo dell'istituzione e quale quello di agenzie educative, pone spesso in un sentire carico di ansia e di indecisione.
E' vero anche che i figli che vivono in un ambiente intellettualmente vivace sono avvantaggiati dal punto di vista dello sviluppo linguistico cognitivo e forse anche sul piano emotivo e sociale.
Il bambino ha bisogno di persone che gli parlino e che giochino con lui.
Mai bisogna "parcheggiare" i bambini di fronte alla Tv e delegare al piccolo schermo l'educazione. Fissare un tempo massimo, da non superare, non più di 2 ore al giorno. I rischi di un consumo televisivo eccessivo sono comportamento aggressivo, disordine alimentare, scarso esercizio fisico, rischio di obesità, comportamenti pericolosi e scarso rendimento scolastico.
La famiglia deve inoltre fornire un modello di ambiente corretto all’interno delle mura della propria casa, un ambiente dove sia evidente l’interconnessione tra gli individui che ne fanno parte e dove ognuno si sforzi di superare i propri desideri costruendo delle relazioni intrafamiliari basate sull’altruismo.

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